Atto Costitutivo e Statuto

 

ATTO COSTITUTIVO

  1. Denominazione e sede

È costituita, ai sensi dell’art. 18 della Costituzione Italiana degli art. 36 e ss. del Codice Civile, del D.Lgs. nr. 460\97 e del disposto del D. Lgs. 117/2017e della normativa in materia l’Ente del Terzo Settore, l’associazione denominata «Nuova Direzione», da qui in avanti semplicemente detta anche “Associazione”, che assume la forma giuridica di associazione di promozione sociale, non riconosciuta, apartitica e aconfessionale.

L’Associazione ha sede legale in Via San Felice, 157 – 40122 nel Comune di Bologna. Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

  • Statuto

L’associazione di promozione sociale è disciplinata dallo statuto, ed agisce nei limiti dei principi generali dell’ordinamento giuridico.

L’Assemblea ordinaria delibera l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina di aspetti organizzativi più particolari.

  • Efficacia ed effetti dello statuto

Lo statuto è efficace dalla data della costituzione formale dell’associazione e vincola alla sua osservanza, al rispetto dei regolamenti – anche successivamente emanati – e delle deliberazioni degli organi sociali tutti gli associati. Lo Statuto costituisce la regola fondamentale di comportamento degli associati e dell’attività dell’Associazione stessa.

  • Interpretazione dello statuto

Lo statuto è interpretato secondo le regole della interpretazione dei contratti e secondo i criteri dell’articolo 12 delle preleggi al codice civile.

 

STATUTO

TITOLO I

(Scopo, attività e valori costitutivi)

  • Scopo e attività Sociale

L’Associazione Nuova Direzione elabora e promuove la propria cultura politica ed ha natura volontaria, democratica e internamente unitaria. Essa si costituisce nell’intento di promuovere e organizzare in ogni ambito della vita sociale italiana l’azione collettiva rivolta all’affermazione di una prospettiva politica che unisca la difesa della classe lavoratrice e dell’autonomia del paese nel potenziamento della democrazia reale e cooperazione internazionale.

Si propone quindi di promuovere discussioni, ricerche, approfondimenti, iniziative pubbliche finalizzati alla riconquista della sovranità costituzionale, popolare e democratica, alla realizzazione dei principi della Costituzione del ’48, alla lotta per il Socialismo.

L’associazione esercita in via esclusiva o principale una o più attività di interesse generale per il perseguimento dello scopo sociale, senza scopo di lucro, con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

La/e attività che l’Associazione si propone di svolgere avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati è/sono:

a)     Promozione del dibattito pubblico su temi sociali e politici ed organizzazione di eventi, manifestazioni e spettacoli;

b)     attività di pubblicazione editoriali in qualsiasi forma, di promozione e diffusione della cultura e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo.

c)     radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi del c. 5 art. 16, L. n. 223/1990 e sue successive integrazioni e modificazioni;

d)     ogni altro intervento di natura politica, svolto sul territorio nazionale, finalizzato alla promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei cittadini in coerenza con gli scopi dichiarati al primo comma di questo articolo.

L’associazione non ha scopo di lucro e deve considerarsi, ai fini fiscali, ente non commerciale. Si esclude l’esercizio di qualsiasi attività commerciale che non sia svolta in maniera marginale e comunque ausiliaria, secondaria o strumentale al perseguimento dello scopo istituzionale.

L’Associazione potrà svolgere qualunque operazione contrattuale, commerciale, mobiliare ed immobiliare necessaria ed utile alla realizzazione degli scopi sociali. L’Associazione si riserva la facoltà di aderire ad altre associazioni o altri organismi per perseguire in forme associate più complesse lo scopo sociale.

La Associazione è costituita a tempo indeterminato ed è disciplinata dal presente Statuto, nonché dai Regolamenti interni che, previa approvazione dell’Assemblea Plenaria, saranno promulgati dagli organi sociali preposti.

L’associazione di promozione sociale opera sull’intero territorio nazionale, sia direttamente, sia mediante le sue strutture organizzative centrali e decentrate sul territorio Italiano.

  • Valori costitutivi e finalità

Lo scopo principale ed il principio informatore dell’Associazione è di promuovere la realizzazione, con tutti mezzi necessari, di una società più giusta, nella quale le necessarie differenze funzionali siano subordinate all’interesse generale della società e non questo a quelle. Nell’agire per la realizzazione di tale scopo, l’Associazione si vuole dotare di strutture organizzative e regole di convivenza che garantiscano, trasparenza e democrazia interna realmente consequenziali e all’altezza dei propri valori e aspirazioni di trasformazione profonda della società.

Pertanto il principio informatore di tali strutture è quello di essere volto al coinvolgimento ed alla partecipazione attiva di tutti i suoi membri, nonchépromuovere quella dei lavoratori e dei cittadini alla realizzazione dello scopo principale, reputando che tale partecipazione sia condizione necessaria per l’accrescimento costante dei valori democratici e il raggiungimento di una società più giusta.

Valori ordinatori dell’azione di ogni membro dell’Associazione saranno innanzitutto la responsabilità e lo spirito di servizio, manifestando rispetto delle decisioni assunte con votazione dall’Assemblea e dagli organi sociali. Spirito di servizio che ciascun membro dell’Associazione deve esprimere nell’azione concreta.

TITOLO II

(I Soci, adesione, partecipazione, diritti e doveri)

  • Gli Associati

Il numero degli Associati è illimitato.

Sono soci dell’Associazione tutte le persone fisiche che ne condividono le finalità e che, mosse da spirito di solidarietà, hanno dato la loro adesione e si impegnano concretamente per realizzarle.

La qualità di Socio, una volta acquisita, ai sensi del successivo art. 8, ha carattere permanente e può venir meno solo nei casi previsti, fermo restando il diritto di recesso e le cause di esclusione di cui ai successivi articoli 9 e 10. La quota associativa è intrasmissibile.

Non è ammessa la categoria dei soci temporanei. Non sono ammissibili come Associati i soggetti aderenti ad altre associazioni che siano incompatibili con finalità ed etica dell’Associazione o che abbiano caratteristiche e vincoli di segretezza.

  • Soci di diritto e ammissione di nuovi soci

L’Associato è un soggetto che aderisce liberamente condividendo le finalità dell’Associazione, il suo codice etico e partecipando materialmente alle attività ed ai progetti dell’Associazione contribuendo a realizzarli.

  • Soci di diritto

Sono soci di diritto tutte le persone fisiche che:

  • avendo dichiarato e sottoscritto la loro adesione alla Lettera sul Manifesto per la Sovranità Costituzionale e partecipato alle assemblee del 11/05/2019 a Bologna e del 16/06/2019 a Roma, hanno promosso e sostenuto l’avvio delle attività preparatorie della Assemblea;
  • hanno partecipato alla Assemblea che ha approvato il presente Statuto, previo formale accreditamento a cura della segreteria dell’Assemblea;
  • Hanno sottoscritto l’adesione formale e versato la quota di sottoscrizione stabilita.

Tutti i documenti sopra citati sono conservati nei libri sociali presso la sede dell’Associazione.

  • Ammissione di nuovi soci

Possono aderire tutte le persone fisiche, di cittadinanza italiana o straniera (purché abitanti in Italia), anche se minorenni da un minimo di anni 14, senza distinzione di sesso, di genere, età, cittadinanza, etnia, che condivida le finalità e gli ordinamenti generali dell’Associazione.

Per essere Associati è necessario:

a)     Presentare domanda al Direttivo direttamente o alla Sezione Territoriale più vicina alla residenza abituale del richiedente, indicando le proprie generalità e dichiarando:

–       di aver preso atto delle motivazioni e degli scopi dell’Associazione, espressi nelle deliberazioni degli organi sociali e nel titolo I del presente Statuto e di condividerli;

–       di volere perciò contribuire con la sua partecipazione alla loro realizzazione, nel rispetto integrale del presente statuto ed in particolare di quanto previsto al punto 6, nonché delle deliberazioni e dei regolamenti emanati dagli Organi Sociali.

–       Il sussistere della eventuale precedente adesione ad altre associazioni, indicandole.

b)     È compito del Coordinatore della Sezione Territoriale, sentito il parere dei membri della sua Sezione Territoriale e ottenuto il parere positivo del Direttivo circa la non incompatibilità del richiedente, dare risposta alla richiesta di ammissione entro 60 giorni, in forma scritta e motivata in caso di rigetto della domanda.

c)     Nel caso la domanda venisse respinta dal Direttivo, o nel caso uno o più Associati avessero fondati motivi di contrarietà all’ammissione di un richiedente, i soggetti interessati potranno presentare ricorso motivato al Collegio dei Probiviri il quale si pronuncerà in via definitiva.

d)     Il Socio ammesso, previo versamento della quota annuale prevista, sarà iscritto nell’apposito libro-soci, che potrà essere costituito in forma digitale, a cura degli Organi Amministrativi preposti ed avrà diritto a ricevere la tessera e sarà, altresì, tenuto al pagamento delle quote annualmente stabilite dall’Assemblea.

e)     Il Socio oltre al pagamento della quota annuale stabilità sarà tenuto alla osservanza di tutto quanto stabilito al successivo Art 11.

Le somme versate per la tessera e/o quote sociali o contributi successivamente versati non sono rimborsabili in nessun caso, né in nessun caso sono trasmissibili, con la eccezione dei casi previsti dalla Legge. La quota non è rivalutabile e non costituisce in nessun caso titolo di proprietà.

  • Recesso dell’Associato

Ogni associato ha diritto a recedere dall’Associazione mediante una semplice dichiarazione scritta e firmata, indirizzata direttamente al Direttivo o al Coordinatore della sua Sezione Territoriale che si farà cura di trasmetterla al Direttivo per la cancellazione dal libro soci. Tale dichiarazione verrà allegata e conservata nel libro-soci dagli Organi Sociali preposti, può essere effettuata in qualsiasi momento e sarà efficace dal momento in cui perviene al destinatario, senza che ciò implichi alcuno obbligo di tipo economico, sia da parte del recedente nei confronti dell’Associazione, sia da parte dell’Associazione nei suoi confronti.

  1. Esclusione del socio.

L’esclusione di un Associato e la perdita da parte sua della qualità di socio può essere pronunciata esclusivamente dal Collegio dei Probiviri, in presenza di cause e secondo le modalità di seguito descritte.

a)     Cause di esclusione:

Le cause motivanti il processo di esclusione possono essere una o più delle seguenti:

  • incompatibilità dell’Associato come descritta all’ultimo capoverso del precedente punto 7;
  • manifesta violazione, con azioni, parole e scritti dei principi etico-comportamentali descritti al precedente art. 6;
  • Mendacia nelle dichiarazioni fatte con la richiesta di adesione all’associazione.

b)     Procedimento di esclusione.

Il processo di esclusione può essere avviato:

  • su richiesta scritta e motivata di uno o più Associati ed inviata al Collegio dei Probiviri;
  • su iniziativa del Collegio dei Probiviri allorquando venga a conoscenza o direttamente rilevino il sussistere di una delle cause di esclusione sopra descritte.

Il Collegio dei Probiviri darà tempestiva comunicazione alla persona interessata del procedimento, in forma scritta (anche telematica), chiedendogli di fornire spiegazioni riguardo alle contestazioni che gli vengono mosse.

L’Associato chiamato in causa dovrà rispondere entro 30 giorni, fornendo le sue controdeduzioni ed eventuale documentazioni a loro sostegno, in forma scritta anche telematica.

Trascorso tale termine anche senza riscontro da parte dell’Associato interessato dal procedimento, Il Collegio Dei Probiviri è comunque tenuto a verificare tutte le circostanze sul caso avviato con ogni mezzo a sua disposizione prima di riunirsi per deliberare.

La deliberazione del Collegio dei Probiviri, che abbia avuto luogo secondo le tempistiche e le modalità qui descritte e abbia avuto luogo nel rispetto del diritto dell’associato a presentare le proprie controdeduzioni, è inappellabile.

  1. Diritti e doveri degli Associati

Tutti i diritti ed i doveri di seguito indicati si riferiscono alle persone regolarmente iscritte all’associazione

a)     Diritto di voto

Ogni persona Associata ha diritto ad un voto, che potrà esercitare:

  • in Assemblea Ordinaria o Straordinaria, purché iscritta nel libro degli associati da almeno un mese prima della convocazione, sia per tutte le deliberazioni, sia per la nomina degli Organi Sociali;
  •  all’interno delle attività della Sezione Territoriale in cui è iscritto;
  • all’interno delle attività di una Commissione di Studio in cui sia coinvolto;
  • nel Direttivo o nell’Esecutivo nel caso vi sia eletto;

b)     Candidature.

Ogni persona Associata ha diritto ad essere candidata ed eletta per ricoprire ruoli interni agli Organi sociali e in particolare:

  • Tutti gli Associati che abbiano compiuto il 18° anno di età per la Presidenza e la Vicepresidenza dell’Associazione;
  • Tutti gli Associati che abbiano compiuto il 40° anno di età per il Collegio dei Probiviri e per la funzione di Tesoriere.

c)      Partecipazione

Ogni Associato ha il diritto di:

  • prendere atto e discutere, all’interno delle strutture cui partecipa, dell’ordine del giorno delle Assemblee preventivamente comunicato dagli organi sociali, prendere visione del rendiconto economico – finanziario, consultare i verbali delle deliberazioni degli Organi Sociali ed eventualmente chiederne copia telematica;
  • esprimere e sostenere nelle istanze associative le proprie motivazioni materiali, ideali e culturali in rapporto all’elaborazione del programma, delle strategie e delle iniziative dell’Associazione;
  • rivolgere nelle preposte istanze associative le proprie critiche ad ogni delegato e/o responsabile di attività a qualsiasi livello ed Organo Sociale, per quel che riguarda l’attività svolta per l’Associazione, con serietà e senza personalizzazioni preconcette;
  • far pervenire in modo circostanziato opinioni e suggerimenti sulle attività e le posizioni politiche, sia attraverso le strutture in cui svolge la sua attività, sia attraverso gli strumenti di comunicazione interna;
  • svolgere libera attività di ricerca storica, filosofica, scientifica, culturale e artistica, condividendone i risultati nelle apposite istanze che l’Associazione dovrà promuovere;
  • intervenire nelle riunioni e di contribuire al lavoro comune, realizzando le risoluzioni cui l’Associazione è tenuta e operando in coerenza ai principi associativi.
  • Ogni persona associata a Nuova Direzione ha diritto a conoscere tempestivamente critiche e addebiti rivolte alla propria attività e alla propria condotta e ha diritto, inoltre, di far valere le proprie ragioni davanti agli organismi preposti.
  • vigilare in ogni istanza associativa contro le violazioni della democrazia interna o il mancato riguardo delle decisioni assunte e condivise, facendosi valere secondo le regole statutarie e degli eventuali regolamenti;
  • essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute e documentate per eventuali attività prestate e concordate, ai sensi di legge;

d)     Impegni morali e materiali.

Ogni associato ha il dovere e l’impegno di essere coerente con le aspirazioni associative di uguaglianza, giustizia e alla causa della libertà e dell’emancipazione dei lavoratori, superando ogni forma di sfruttamento e di oppressione sociale e civile, aspirazioni che hanno costituito le motivazioni della sua adesione, ed è tenuto, pertanto, a:

  • versare la quota associativa secondo l’importo annualmente stabilito;
  • rispettare il presente statuto e gli eventuali regolamenti interni approvati dall’Assemblea Ordinaria o da altri Organi Sociali che ne abbiano facoltà;
  • svolgere la propria attività in favore dell’Associazione in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro anche indiretti ed esclusivamente per fini di solidarietà;
  • partecipare con lealtà, spirito di servizio e di solidarietà;
  • garantire riservatezza sulle questioni interne dell’associazione fino al momento in cui si sia deliberato, secondo le procedure interne, della pubblicità di qualsiasi decisione.

Nello stesso modo ogni associato si impegna, secondo le sue migliori forze e attitudini a:

  • prendere parte attiva all’interno di una Sezione Territoriale / Tematica o di una Commissione formalmente istituita, facendo riferimento ad esso quale ambito principale di interlocuzione con l’insieme del corpo dell’Associazione;
  • partecipare nell’ambito delle attività e delle decisioni collettive intervenendo, sia nelle Assemblee e nei dibattiti aperti dall’Associazione, sia nelle discussioni all’interno della Sezione Territoriale/Tematiche o della Commissione di Studio cui partecipa;
  • esprimere liberamente il proprio disaccordo su singole questioni in modo leale e non volto a costituire materiale ostacolo all’esecuzione delle determinazioni assunte con legittime deliberazioni degli Organi Sociali, le quali sono da considerarsi vincolanti per tutti gli Associati.
  • Doveri dell’Associazione verso gli Associati

TITOLO III

(Struttura Organizzativa e Organi Sociali)

  1. Organi Sociali

I principali Organi dell’Associazione sono:

  • Sezioni Territoriali;
  • Direttivo;
  • Assemblea;
  • Coordinatore Nazionale;
  • Vice Coordinatore Nazionale;
  • Tesoriere;
  • Collegio dei probiviri.

Altre strutture con caratteristiche specifiche e/o temporali potranno essere istituite dal Direttivo, per far fronte a particolari esigenze di azione sociale e politica o per orientare e coordinare la ricerca e lo studio di questioni specifiche.

Tali strutture, qui semplicemente dette “Commissioni”, rappresentano a tutti gli effetti momenti di sintesi e di proposta ed elaborazione politica e culturale per l’Associazione nel suo insieme.

  1. Sezioni Territoriali

Conformemente a quanto stabilito al precedente punto 5 (ultimo capoverso), L’Associazione Nuova Direzione agisce su tutto il territorio nazionale, pertanto potrà svolgere le proprie attività mediante la istituzione di organismi a carattere territoriale o tematico. Tali Sezioni, si comporranno, sia in funzione della presenza e dello sviluppo quantitativo degli associati, sia in funzione delle caratteristiche delle aree geografiche o degli ambiti sociali in cui agiscono, sempre in modo funzionale alla massima agevolazione della partecipazione materiale degli associati come di seguito definito.

Ove sia presente un minimo di 5 persone associate a Nuova Direzione si potrà costituire una Sezione Territoriale.

La Sezione Territoriale si costituisce mediante comunicazione sottoscritta dagli Associati proponenti al Direttivo, il quale verificherà il preesistere nel medesimo territorio di altre sezioni e che non vi siano altre ragioni ostative.

I membri delle Sezioni Territoriali eleggeranno democraticamente un loro Coordinatore che durerà in carica per un anno. Non è rieleggibile in anni consecutivi superiori a due.

Il Coordinatore della Sezione Territoriale è responsabile nei confronti dell’Associazione e della Sezione stessa della continuità di iniziativa e della costanza di partecipazione.

La Sezione Territoriale ha ampi margini di autonomia nello svolgimento delle attività e di iniziativa culturale e politica pur nel principio di coerenza rispetto agli indirizzi generali, sia dell’Assemblea, sia delle Indicazioni del Direttivo.

  1. Direttivo

Il Direttivo è eletto dall’Assemblea, il numero dei suoi membri è stabilito dall’Assemblea in modo funzionale alla corretta rappresentazione del corpo associato, sia nella quantità, sia nella distribuzione territoriale, per un minimo di 15 membri.

Ogni membro del Direttivo dura in carica per due anni.

Trascorsi i primi due anni, il Direttivo in carica sarà rinnovato garantendo una rotazione dei suoi membri che si realizzi mediante il sistema elettorale di cui al punto 16.1, in misura non inferiore ad un terzo. Nessun membro del Direttivo può restare in carica ininterrottamente per più di quattro anni.

Il Direttivo elegge tra i suoi membri il Coordinatore Nazionale e un suo Vice, che assumeranno la legale rappresentanza dell’Associazione.

Il Direttivo si riunisce almeno due volte all’anno fisicamente e, discrezionalmente, ogni volta sia necessario anche per via telematica; la convocazione è a cura del Coordinatore Nazionale, oppure su sollecitazione e richiesta di almeno il 1/5 dei suoi membri.

Il Direttivo è garante ed attuatore dell’unitarietà d’azione dell’Associazione secondo le deliberazioni dell’Assemblea.

Il Direttivo determina la linea politica in applicazione degli indirizzi decisi dall’Assemblea e le azioni relative. Ad esso è assegnato, inoltre, il compito di coordinare l’azione delle Sezioni Territoriali.

Ha inoltre facoltà, se ritenuto necessario, di procedere a stilare e approvare regolamenti ad uso interno, in specie riguardanti il flusso delle comunicazioni e l’adesione di nuovi associati.

Ha facoltà di costituire apposite commissioni di studio e ricerca su ogni tematica ritenga utile e necessario.

Il Direttivo avrà facoltà di assegnare apposite deleghe a propri membri per:

  • Esprimere la linea politica decisa in Assemblea presso tutte le istituzioni dello Stato, le forze politiche, sociali e sindacali a livello nazionale;
  • Proporre al Direttivo strumenti di attuazione della linea politica, di azioni locali e campagne nazionali, ed ogni altra azione utile a promuovere lo scopo dell’associazione.
  • Gestire e coordinare tutta la comunicazione politica dell’Associazione a livello nazionale e la gestione degli organi di propaganda.

Ogni membro effettivo dell’associazione potrà richiedere, motivatamente, di partecipare alla discussione di particolari punti dell’ordine del giorno previsto. Il Direttivo accoglierà tali richieste per una quantità di norma di 5 membri per volta. Tali partecipanti avranno facoltà di parola ma non di voto.

In caso di dimissione di un membro del Direttivo, del Tesoriere, il Direttivo procede alla nomina dei supplenti. La prima Assemblea utile ratificherà o modificherà la decisione procedendo a nomine formali.

  1. Assemblea

Sono membri dell’Assemblea, con diritto di parola e diritti elettorali attivi e passivi, tutte le persone iscritte a Nuova Direzione in regola con le quote di iscrizione.

L’Assemblea è convocata a cura del Direttivo almeno una volta all’anno o su richiesta di almeno 1/5 degli associati in regola con la quota di iscrizione in forma di Assemblea Ordinaria, quando si rendesse necessario potrà essere convocata una Assemblea Straordinaria, le prerogative dell’una e dell’altra sono qui specificate.

  1. Assemblea Ordinaria

L’Assemblea Ordinaria è convocata con almeno 30 giorni di anticipo, mediante tutti i mezzi di comunicazione interna a disposizione dell’Associazione: sito web, lista di indirizzi di posta elettronica e qualsiasi altro mezzo ritenuto opportuno al fine di ottenere la massima partecipazione.

La Convocazione dovrà contenere i punti in discussione nell’ordine del giorno e contestualmente dovranno essere resi disponibili a tutti gli associati, eventuali documenti che saranno oggetto di discussione, con adeguato anticipo, mediante i mezzi informatici dell’Associazione.

L’Assemblea Ordinaria potrà svolgersi in un singolo luogo o potrà essere tenuta in luoghi decentrati, purché in contemporanea, mediante collegamento in videoconferenza. Presso ciascun luogo in cui si terrà una frazione dell’Assemblea, vi dovrà essere: a presiederla un componente dell’Esecutivo, all’uopo incaricato dal Presidente; adeguata attrezzatura per svolgere i lavori dell’Assemblea come se fosse svolta in una unica sede, oltreché per gestire correttamente le operazioni di voto e in primis per effettuare il formale riconoscimento dei partecipanti aventi diritto di voto per validare l’Assemblea stessa.

Essa è validamente costituita dalla presenza fisica degli associati accreditati.

Prerogative dell’Assemblea Ordinaria sono:

  • La discussione e la valutazione sull’andamento delle attività per il raggiungimento degli scopi sociali.
  • La deliberazione sugli indirizzi politici generali dell’Associazione, con approvazione di documenti politici; tali deliberazioni sono vincolanti, sia per il Direttivo, sia per tutti gli associati.
  • Discutere e validare regolamenti interni proposti dal Direttivo.
  • Eleggere gli Organi Sociali di sua competenza: Direttivo, Tesoriere e Collegio dei Probiviri.
  • Sfiduciare e revocare mandato ad uno o più degli organi sociali da lei eletti o a loro singoli membri.

Tutte le deliberazioni riguardanti i documenti e le risoluzioni politiche verranno approvate con voto palese, mentre la elezione degli Organi Sociali o avverrà in modo segreto e individuale sulla base di unica lista di candidati che verrà composta preventivamente a cura del Collegio dei Probiviri che sarà fornita agli associati prima dell’Assemblea dandole adeguata pubblicità.

Risulteranno eletti i candidati che riceveranno il maggior numero di voti, in caso di pareggio tra più candidati per un’unica posizione i Probiviri procederanno per sorteggio.

Questa regola, salvo il voto segreto, potrà essere derogata nella prima Assemblea fondativa.

Delle riunioni dell’Assemblea è redatto il verbale dal Vice Coordinatore Nazionale e sottoscritto dal Coordinatore Nazionale.

I verbali d’Assemblea saranno conservati in forma fisica o digitale presso la sede dell’associazione, in libera visione a tutti i soci e che potranno riceverli in via telematica a semplice richiesta.

  1. Assemblea Straordinaria

L’Assemblea Straordinaria è convocata con almeno 40 giorni di anticipo, mediante tutti i mezzi di comunicazione interna a disposizione dell’Associazione: sito web, lista di indirizzi di posta elettronica e qualsiasi altro mezzo ritenuto opportuno al fine di ottenere la massima partecipazione.

La Convocazione dovrà contenere i punti in discussione nell’ordine del giorno e contestualmente dovranno essere resi disponibili a tutti gli associati eventuali documenti che saranno oggetto di discussione, con adeguato anticipo, mediante i mezzi informatici dell’Associazione.

L’Assemblea Straordinaria potrà svolgersi in un singolo luogo o potrà essere tenuta in luoghi decentrati, purché in contemporanea, mediante collegamento in videoconferenza. Presso ciascun luogo in cui si terrà una frazione dell’Assemblea, vi dovrà essere: a presiederla un componente dell’Esecutivo, all’uopo incaricato dal Presidente; adeguata attrezzatura per svolgere i lavori dell’Assemblea come se fosse svolta in una unica sede, oltreché per gestire correttamente le operazioni di voto e in primis per effettuare il formale riconoscimento dei partecipanti aventi diritto di voto per validare l’Assemblea stessa.

È Straordinaria l’Assemblea convocata il cui ordine del giorno preveda modifiche dello Statuto.

Per tutte le modifiche allo statuto che non riguardino il Titolo I o lo scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea è validamente costituita in presenza fisica della maggioranza assoluta degli associati.

Nel caso si dovesse modificare in tutto o in parte quanto previsto al Titolo I di questo Statuto, oppure si dovesse decidere dello scioglimento dell’Associazione, l’Assemblea si intenderà validamente costituita con la presenza di non meno dei 2/3 del totale degli iscritti aventi diritto di voto.

  1. Coordinatore Nazionale

Il Coordinatore Nazionale ha la legale rappresentanza dell’associazione, presiede l’Assemblea, sia essa ordinaria che straordinaria; convoca l’Assemblea e il Direttivo, sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie.

Il Coordinatore Nazionale svolge sia l’ordinaria che la straordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo all’Assemblea in merito all’attività compiuta.

Il Coordinatore Nazionale cessa il suo ruolo per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per eventuale Sfiducia da parte dell’Assemblea Ordinaria, con la maggioranza dei presenti o in seguito a provvedimento del Collegio dei Probiviri.

Almeno un mese prima della scadenza del mandato, il Coordinatore Nazionale convoca l’Assemblea Ordinaria per l’elezione dei membri degli Organi Sociali in scadenza.

  1. Vice Coordinatore Nazionale

Il Vice Coordinatore Nazionale sostituisce il Coordinatore Nazionale in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impossibilitato o per qualsiasi motivo manchi all’esercizio delle sue funzioni.

È suo compito redigere i verbali delle sedute e delle deliberazioni degli organi sociali (assemblea e Direttivo), che saranno conservati nei libri sociali di cui è custode.

TITOLO IV

(organismi di controllo e di garanzia)

  1. Collegio dei probiviri

Il Collegio dei Probiviri è composto da un minimo di tre ad un massimo di cinque membri eletti dall’Assemblea Plenaria fra gli iscritti che abbiano compiuto il 40° anno di età secondo le norme del presente Statuto.

I Probiviri non possono contemporaneamente essere membri di altri Organi sociali diversi dall’Assemblea.

Non possono essere candidati ed eletti quali membri del Collegio dei Probiviri Associati che siano residenti nella stessa regione o che appartengano alla stessa Sezione Territoriale.

Il Collegio dei Probiviri dura in carica tre anni ed in suoi membri, in nessun caso, potranno essere eletti per mandati consecutivi.

Il Collegio dei Probiviri decide sulle controversie tra associati, tra questi e l’associazione, ovvero tra gli organi stessi dell’associazione.

Il Collegio dei Probiviri ha facoltà di istruire, su segnalazione degli organi sociali ovvero di un almeno un iscritto un procedimento disciplinare a carico di uno o più associati, anche nel caso ricoprano incarichi negli organi sociali, che manchino ai propri doveri.

Il Collegio può erogare, in proporzione all’entità del fatto, il richiamo scritto, la sospensione temporanea, la destituzione da qualsiasi incarico svolto oppure, ove ricorrano gravi motivi, l’esclusione dell’associato.

Il Collegio è tenuto ad esprimersi entro trenta giorni, per iscritto. Il suo giudizio è insindacabile.

Il collegio dei Probiviri, che è organo permanente, può assumere funzioni come organo provvisorio di Collegio dei Revisori dei conti su richiesta del Direttivo o di 1/5 degli Associati regolarmente iscritti.

In tale caso i membri del Collegio dei Probiviri hanno mandato di verificare la regolarità contabile delle spese e delle entrate, la tenuta dei libri dell’Associazione, di verificare i rendiconti per poi riferire in sede di approvazione.

Il Tesoriere è in questo caso tenuto a trasmettere atti, registri contabili, verbali ed ogni dato riguardante beni mobili e immobili dell’Associazione.

In caso di dimissioni o decadenza di un membro del collegio dei Probiviri, i rimanenti provvederanno alla cooptazione di un supplente che rimarrà in carica fino alla prima Assemblea utile, nella quale si provvederà alla elezione suppletiva.

  • Tesoriere

Il Tesoriere ha il compito e la responsabilità di controllare l’attività amministrativa dell’associazione, la regolare tenuta della contabilità, la corrispondenza dei bilanci alle scritture, è responsabile della gestione dei beni mobili e immobili dell’Associazione ad esso affidati.

Il primo Tesoriere è eletto nell’Assemblea fondativa e rimarrà in carica tre anni, può essere rieletto consecutivamente per non più di due mandati.

Il Tesoriere cessa il suo ruolo per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie, per decadenza o per eventuale revoca decisa dall’Assemblea Ordinaria, con la maggioranza dei presenti.

Presenta ogni anno una relazione scritta sul rendiconto economico patrimoniale all’Assemblea.

Il Tesoriere è responsabile della tenuta della contabilità e della gestione del patrimonio dell’Associazione secondo le direttive dell’Assemblea Plenaria e le decisioni dell’Esecutivo.

In particolare liquida gli impegni di spesa precedentemente decisi e assunti dal Direttivo e provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese in conformità alle deliberazioni degli Organi Sociali.

A tal fine il Coordinatore Nazionale ha facoltà di fornire al Tesoriere apposita delega presso gli istituti di credito per permettergli di operare sui conti e depositi bancari intestati all’Associazione.

In caso di vacanza del Tesoriere, ne assume ad interim le funzioni il Coordinatore Nazionale, fino alla prima Assemblea utile per procedere alla elezione suppletiva.

TITOLO V

(atti amministrativi, oneri e risorse)

  • Verbalizzazione

Le discussioni e le deliberazioni, con effetti vincolanti sugli Organi Sociali, dell’Assemblea e dell’Esecutivo sono riassunte in un verbale redatto dal Vice Presidente e sottoscritto dal Presidente.

I Verbali saranno conservati in forma fisica presso la sede dell’Associazione.

Ogni socio ha diritto di consultare il verbale e di trarne copia, o riceverne copia in forma telematica a semplice richiesta da rivolgere all’Esecutivo.

  • Risorse economiche

Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:

  • quote associative
  • contributi pubblici e privati;
  • donazioni e lasciti testamentari;
  • rendite patrimoniali;
  • attività di raccolta fondi;
  • rimborsi da convenzioni;
  • ogni altra entrata o atto di liberalità.
  • Divieto di distribuzione degli utili e obbligo di utilizzo del patrimonio

L’associazione ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la propria vita ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D.Lgs. 117/2017 nonché l’obbligo di utilizzare il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento delle finalità previste.

  • Bilancio

È redatto nei casi e modi previsti dall’art. 14 del D. Lgs. 117/2017.

I documenti di bilancio dell’Associazione sono annuali e decorrono dal primo gennaio di ogni anno. Sono redatti ai sensi degli articoli 13 e 87 del D. Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione.

Il bilancio è predisposto dal Tesoriere e viene approvato dall’Assemblea entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo.

  • Personale retribuito

L’associazione di promozione sociale può avvalersi di personale retribuito nei limiti previsti dall’art. 36 del D. Lgs. 117/2017.

I rapporti tra l’associazione ed il personale retribuito sono disciplinati dalla legge e da apposito regolamento adottato dall’organizzazione.

  • Scioglimento dell’Associazione e devoluzione del patrimonio.

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’Assemblea straordinaria secondo le sue prerogative e le modalità previste dallo Statuto. In tal caso, il patrimonio residuo è devoluto, salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo quanto previsto dall’art. 9 del D. Lgs. 117/2017.

  • Disposizioni finali e transitorie

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.

La forma organizzativa descritta dal presente Statuto ha caratteristiche determinate dal fatto di essere una fase iniziale, pertanto, il modello politico-organizzativo potrà variare in funzione della crescita dell’organizzazione stessa che si vuole ottenere, nonché dei compiti che sarà chiamata a svolgere in futuro.

Pertanto gli organi sociali descritti al TITOLO III, potranno essere modificati una sola volta mediante l’Assemblea convocata in forma Ordinaria, per poter affrontare necessità contingenti.

In tale unica circostanza gli organi sociali potranno cambiar forma sia nella composizione, sia nei compiti loro assegnati, sia nelle modalità di elezione, sia nella durata dei mandati, ad esclusione, del Tesoriere e del Collegio dei Probiviri.

Allo scopo di favorire ulteriormente la crescita dell’Associazione, anche mediante l’aggregazione e la convergenza, oltre che di singoli soggetti, anche di gruppi già organizzati, nello spirito di conservare e rappresentare tali identità all’interno del Direttivo, potrà essere cooptato un suo membro. Fermo restando il principio di unitarietà dell’Associazione. Nel caso in cui la prima Assemblea utile non preveda il rinnovo del Direttivo, si inserirà nell’ordine del giorno dell’Assemblea la ratifica della nomina del soggetto in precedenza cooptato.

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