Tratto da Contropiano – giornale comunista online
L’articolo di Cicalese è interessante, ma le conclusioni sono forse un po’ affrettate. Si discute ormai da molto di un riorientamento dell’economia cinese dalla domanda estera alla domanda interna. Cicalese conclude da un calo relativo dell’export rispetto all’import, registrabile in questi mesi, che questo processo è già in atto. In realtà le dimensioni dello sconvolgimento congiunturale dovuto all’epidemia sono tali che molto probabilmente spiegano i dati rilevati. C’è stato cioè un imponente calo mondiale della domanda e quindi dell’export cinese. D’altra parte, sappiamo che fin dalla primavera la Cina ha cercato di rimettere in moto le sue supply chain colpite dall’interruzione di domanda, per evitare ulteriori danni. Inoltre dall’autunno è cominciato un processo di ricostituzione delle scorte nei paesi ad alto reddito medio, colpiti dall’epidemia. Quindi l’accelerazione dell’export è ancora in corso e probabilmente aumenterà, mentre l’aumento dell’import si è già sviluppato in vista della ripresa della domanda. Bisognerà aspettare una normalizzazione congiunturale mondiale per valutare meglio la trasformazione verso la domanda interna che si sa che le autorità cinesi vogliono implementare, certo non nascondendosi la difficoltà dovuta alla distribuzione molto sbilanciata, come dimostrano le campagne contro la corruzione.